SICILIA
Dopo un lungo periodo di silenzio
dettato da impegni famigliari e lavorativi, eccomi a raccontarvi
della nostra ultima avventura estiva.
A tre anni dalla sua progettazione
finalmente questa estate siamo andati in SICILIA.
L'avventura ha avuto inizio il 30 di
giugno quando ci siamo messi in strada alla volta di Genova dove ad
attenderci c'era il traghetto che ci avrebbe condotto sull'isola del
fuoco. Viaggio confortevole e tranquillo, la nave ha preso il largo
in perfetto orario e ha toccato il suolo palermitano alle 17,30 del
primo luglio (la sera della finale degli europei).
Non è mia intenzione stilare un banale
diario di bordo elencando e commentando giorno per giorno quanto
abbiamo vissuto su questa meravigliosa terra, ci vorrebbe troppo
tempo tante sarebbero le cose da raccontare, ma piuttosto descrivere
emozioni, sensazioni, provate durante il nostro viaggio.
Da subito mi sono sentito a casa. Sarà
stato il clima mediterraneo, i colori che già dalla nave facevano
capolino all'orizzonte o forse la bramosia che da anni mi faceva
desiderare di raggiungere queste terre che tutto mi sentivo di
essere fuorché un turista.
L'isola è una continua scoperta, man
mano che procediamo con il nostro viaggio incontriamo persone che ci
regalano cortesia e lasciano cosi impresse nella nostra mente
emozioni che poche volte ricordo di aver provato, è che dire del
cibo? Non ci sono parole per descrivere i sapori della cucina
siciliana che ci ha fatto tornare a casa con qualche chilo di troppo.
Però ne è valsa la pena.
Un fatto accaduto all'inizio della
nostra vacanza ha lasciato nel mio cuore un segno indelebile.
Il 3 luglio è una sera fresca ed il
mare è piuttosto agitato, ceniamo su di una incantevole terrazza in
riva al mare. Florinda, la titolare del lido, (adesso mia cara amica)ci prepara una deliziosa cena a base di pesce, tutto è
perfetto, il tramonto, il vino ma soprattutto la compagnia. Verso le
10.30 pienamente soddisfatti salutiamo la nostra ospite e torniamo al
camper, passano pochi minuti quando un' altro ospite dell'area corre
da noi cedendoci se abbiamo sentito delle grida provenire dal mare,
corro verso la strada, che sovrasta la spiaggia, dove riesco a
sentire una soffocata richiestad' aiuto. L'istinto mi fa scattare e
mi precipito in spiaggia, è buio pesto ed il mare agitato di sicuro
non aiuta, un pedalò spiaggiato attira la mia attenzione, sul posto
c'è un altra persona uno sguardo e rimettiamo l'imbarcazione in
acqua dirigendoci verso il buio. Dall'alto qualcuno illumina il mare
e subito individuiamo la sagoma di un uomo che galleggia a faccia in
giù, io non so nuotare bene ma il mio compagno si e si butta subito
in acqua per avvicinare il corpo alla barca. A fatica riesco ad
issarlo a bordo, l'uomo è molto pesante ed il recupero è reso
difficile dalle onde. Con non poca fatica guadagniamo la terra ferma
dove tentiamo di rianimarlo, da subito la situazione si presenta
drammatica è nonostante l'arrivo dell'ambulanza il nostro soccorso
si è dimostra inutile. Quasi avvolto in un batuffolo do cotone dove
la confusione ed il caos che in quel momento sembrano non riguardarmi
ritorno al camper dove faccio una doccia fredda e mi sdraio nel
tentativo di capire se ciò che ho vissuto è realmente accaduto.
Qualcuno ipotizza che ad essere caduti in mare fossero due persone,
pertanto i soccorsi continuano per tutta la notte e tutto il giorno
dopo.
L'altro ragazzo verrà ripescato tre
giorni dopo. Ancora oggi non conosco il nome dell'uomo che quella
notte abbiamo ripescato dal mare, so solo che era un ragazzo rumeno
che lavorava la vicino e che ah lasciato una moglie e due bambini
piccoli. Sarei voluto arrivare qualche minuto prima, forse... Non
conosco neanche il nome dell'uomo che ha condiviso questa esperienza
con me.
Non ho mai visto la morte così da
vicino e quanto è accaduto quella notte rimarrà per sempre un segno
indelebile nella mia mente.
La Sicilia però mi ha preso sotto
braccio e mi aiuta a vivere questa esperienza più serenamente.
Durante questo viaggio ho conosciuto persone come Florinda, che con
me ha vissuto que tragici momenti, Maurizio, che ci ha accolto nella
sua casa e ci ha fatto sentire la persone più importanti del mondo,
ho visto l' ETNA che ci ha regalato una fresca parentesi in una
torrida estate e che dire delle isole minori, semplicemente
fantastiche.
Dopo tre settimane di pure emozioni la
sera del 23 luglio alle 21 in punto la nostra nave stacca da terra un
le lacrime ci rigano il viso, grazie Sicilia per quello che ci hai
donato, grazie amici per l'amicizia che ci avete dato.